La Banca del Giappone (BoJ) ha alzato il tasso di interesse chiave a breve termine tra lo 0% e -0.1%, dal -0,1% precedente, come da consensus, interrompendo il Qqe che andava avanti da 8 anni. La decisione di oggi ha segnato anche il primo aumento dei tassi di interesse dal 2007, poiché l'inflazione ha superato l'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale.

Nel frattempo, il Governo ha concordato con le principali e più grandi aziende del paese un aumento salariale del 5,28%, il più significativo in oltre 3 decenni. Due dei nove membri del consiglio della BoJ, Toyoaki Nakamura e Asahi Noguchi, hanno votato contro. La banca centrale ha inoltre posto fine al controllo della curva dei rendimenti per i titoli di Stato a dieci anni. Inoltre, ridurrà lentamente il ritmo degli acquisti di obbligazioni societarie prima di interromperli completamente tra circa un anno.

Tuttavia, la banca ha aggiunto in un comunicato che, in caso di un rapido aumento dei tassi a lungo termine, avrebbe dato risposte rapide, come ad esempio aumentando la quantità di acquisti di JGB. Il UsdJpy è sceso ancora contro dollaro arrivando fino a 150.28, segnale che il mercato non apprezza la decisione della BoJ che sembra essere un compromesso poco significativo e ha deluso le aspettative di coloro i quali pensavano ad un vero cambiamento di politica monetaria.

Così non è stato e lo Jpy scende ancora. Molto probabilmente i timori della BoJ sono verso una recrudescenza dell’inflazione causata dall’accordo sugli aumenti salariali, ma è un fatto che per il mercato sembra una decisione al ribasso, rispetto alle aspettative. Ora si tratta di vedere se la BoJ interverrà a sostegno della valuta.

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RBA, TASSI INVARIATI

La Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi di interesse al 4,35% durante la riunione di marzo, come ampiamente previsto. Il tasso di interesse in Australia è stato in media del 3,85% dal 1990 al 2024, raggiungendo il massimo storico del 17,50% nel gennaio 1990 e il minimo record dello 0,10% nel novembre 2020.

Nello statement, rispetto al precedente, è stato ritirato l’avvertimento secondo cui non si poteva escludere un ulteriore aumento dei tassi, il che presumibilmente significa che i tassi hanno raggiunto il loro picco. Dollaro australiano in ripiegamento a 0.6515, non lontano dal supporto chiave di 0.6480, che potrebbe anche essere raggiunto in giornata, a giudicare dalla price action del dollaro che sta spingendo contro tutte le valute indistintamente.

Il Dollar Index, infatti, si è mantenuto sopra 103,5, attestandosi ai livelli più alti delle ultime due settimane, mentre gli investitori pensano che la Fed non taglierà il costo del denaro così presto come avevano ipotizzato precedentemente. La ragione sono i dati su CPI e PPI che hanno mostrato una inflazione ancora sostenuta. Si prevede che la banca centrale americana manterrà i tassi stabili questa settimana.

AZIONARIO

I futures sulle azioni statunitensi appaiono stabili questa mattina, anche dopo che Nvidia ha presentato una nuova generazione di chip e software di intelligenza artificiale. Nelle contrattazioni regolari di lunedì, il Dow è salito dello 0,2%, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,63% e il Nasdaq Composite è balzato dello 0,82%.

Nove degli 11 settori dell'S&P hanno chiuso in rialzo, guidati dai servizi di comunicazione, dai beni di consumo di prima necessità e dai beni voluttuari. Apple e Alphabet hanno guadagnato rispettivamente lo 0,6% e il 4,6%, sulla notizia che Apple avrebbe integrato il motore AI Gemini di Google nell'iPhone.

Anche Tesla ha registrato un rialzo del 6,3% in seguito all'annuncio da parte della società di aumenti di prezzo per i suoi veicoli elettrici Model Y in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. Al contrario, Boeing ha perso l’1,5% a causa delle persistenti preoccupazioni sulla sicurezza.

BILANCIA COMMERCIALE EUROZONA

Nel gennaio 2024 l’Eurozona ha registrato un surplus commerciale di 11,4 miliardi di euro, rispetto a un deficit di 32,6 miliardi di euro nello stesso periodo dell’anno scorso. Le esportazioni sono aumentate dell'1,3% su base annua a 225,9 miliardi di euro, trainate dalle spedizioni di manufatti (+3,3%); prodotti chimici (+3%) e macchinari e mezzi di trasporto (+1,5%). Tra i principali partner commerciali, le esportazioni sono aumentate principalmente verso Stati Uniti, Giappone e Svizzera, ma sono diminuite verso Russia, Cina e Norvegia.

Contestualmente, le importazioni sono diminuite del 16,1% a 214,5 miliardi di euro, a causa del calo di combustibili minerali, lubrificanti (-36,4%); manufatti (-12,6%) e prodotti chimici (-10,4%). Le importazioni sono diminuite principalmente da Cina, Stati Uniti, Svizzera, Norvegia, Russia, Giappone e India.

VALUTE

Movimenti contenuti, ancora una volta, nella giornata di ieri, con oscillazioni all’interno dei trading range soliti per le principali coppie valutarie, in assenza di notizie capaci di spostare l’equilibrio attuale. Va detto però che nelle ultime ore, in seguito alle decisioni di BoJ e RBA, il mercato si è orientato nell’acquisto di dollari e il trading range delle ultime ore, che pareva assai solido, sembra modificarsi, generando maggiore volatilità.

EurUsd che in serata ieri era sceso sotto quota 1.0870, alla ricerca dei target compresi tra 1.0830 e 1.0810, è sceso altri 10 pips e sembra pronto ad un nuovo calo. Anche il Cable ha mollato tornato a ridosso di 1.2700, con target a 1.2680 e 1.2650, meno dell’euro in ragione del sell off di EurGbp sceso a 0.8540. Del UsdJpy abbiamo detto nel paragrafo relativo alla BoJ così come per le oceaniche, e in particolar modo AudUsd, mentre NzdUsd si trova sul supporto a 0.6040.

Dollaro superstar quindi, in correlazione diretta con le borse, ovvero un legame anomalo che non abbiamo visto troppo spesso. Ma non c’è comunque avversione al rischio, con l’indice Vix a 14.30 e i rendimenti dell’obbligazionario e titoli di stato in leggera ripresa, ma non tali da giustificare il ritorno del risk off. Oggi, tra i dati più rilevanti, segnaliamo la bilancia commerciale svizzera, lo Zew tedesco, il CPI canadese, e i nuovi cantieri negli Stati Uniti.

Buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani




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