Il grafico Renko rappresenta una valida alternativa alle normali candele giapponesi per la visualizzazione dei prezzi ma "pulizia" e immediatezza richiedono qualche compromesso, vediamone i dettagli:
Composto da una sequenza rialzista e ribassista di blocchi/mattoni (da qui il nome Renko) permette un'osservazione dei prezzi estremamente semplificata, dal grande impatto visivo e completamente slegato dal "fattore tempo", caratteristiche che lo rendono un valido aiuto per chi deve seguire molti mercati o ha poco tempo a disposizione perché impegnato anche in altre attività.
COSRUZIONE DEI BLOCCHI: In fase di configurazione del grafico si deve determinare prima di tutto quale sarà la Block size, a tale riguardo Tradingview propone due alternative: quello tradizionale, dove si inserisce il valore numerico e quello ATR dove in automatico il software fa riferimento al valore atr del timeframe in oggetto mediato per il n° di periodi selezionati. Il grafico editerà un blocco (o più) rialzista o ribassista quando la variazione (chiusura di norma) dei prezzi sarà superiore alla box size selezionata, se le quotazioni dovessero rimanere sotto tale valore non verrà editato alcun mattone, verdi i rialzisti, rossi i ribassisti. Ecco quindi evidenziata la logica atemporale di tale rappresentazione.
TARATURA: I ragionamenti che si possono fare in fase di "taratura" del grafico sono molteplici, in linea generale l'importante è che abbiano una motivazione, la scelta sia ragionata e non frutto del caso o di qualche illusione cognitiva nella quale si può cadere dalla semplice osservazione visiva. Ogni strategia ed ogni strumento richiedono ragionamenti a se, non è possibile semplificare questo aspetto (fondamentale) del grafico Renko; in linea generale se si sceglie di determinare la box size in modo tradizionale sarà necessario impiegare molto più tempo per ogni strumento in quanto valori che possono essere logici per un mercato sono assolutamente follia su un'altro, solitamente si legano ad un valore di ATR, ma potrebbe essere anche il semplice valore percentuale, certo è che il concetto di volatilità la fa da padrone. Tradingview permette di determinare la box size con la funzione ATR che trovo particolarmente interessante, si occupa direttamente il software di utilizzare il valore di atr del timeframe oggetto del grafico e mediarlo per il n° di periodi selezionato. In questo modo, si potrebbe determinare una logica comune che potrebbe essere applicata a diversi strumenti finanziari.
PRO: - Grafico di immediata comprensione - "Pulizia" del trend in atto - Individuazione di importanti aree si supporto/resistenza statici - Periodi lunghi in un grafico più compresso
CONTRO: - Determinazione della box size estremamente delicata - Problemi nel backtesting - Dettagli del comportamento dei prezzi non visibili - Distribuzioni e accumulazioni spesso non visibili
Un grafico che se implementato nelle proprie analisi e logiche decisionali può risultare di notevole utilità, ottima la natura "binaria" di questa rappresentazione, per alcuni trader potrebbe risultare un valido strumento da mettere nella propria cassetta degli attrezzi.