Exploit di Tenaris: il recupero non è finito

Le quotazioni di Tenaris finalmente si svegliano dal "torpore" grazie all’ottimo allungo rialzista del Ftse mib e dalla vivace dinamica dei prezzi dei prodotti petroliferi, fattori che hanno aumentano l’interesse degli investitori anche per il comparto petrolifero.

Dal punto di vista grafico il titolo ha intrapreso un lentissima fase di consolidamento, dopo aver sperimentato il violento prolungamento del trend ribassista di medio periodo e che ha spinto le quotazioni ai minimi di 13,20 lo scorso 6 settembre.

La ripresa di tutto il listino azionario italiano ha contribuito a fare risalire i prezzi consolidando quota 13.90, ottima base di supporto propedeutica per l'allungo rialzista di oggi, che suggella un recupero di quasi il 12%.

Eccellente in tal senso è stata l'indicazione fornita dell’indicatore di trend Cci che, in corrispondenza dei minimi a 13.22euro, ha segnalato la perdita di pressione in vendita, confermando il potenziale rialzista dei prezzi.

Adesso sebbene sia prematuro sperare in un'inversione dell’evoluzione discendente in essere, in quanto sarebbe necessario raggiungere quota 16.20, è probabile che i corsi raggiungano presto la resistenza di 15.50 come primo target.

Strategia operativa

Per le posizioni long: accumulare lungo la fascia di oscillazione tra 13.40 e 15.20 in un'ottica di medio termine, con stop loss a 12.50 e target 17.40 euro.

Per le posizioni short: monitorare attraverso l'inserimento di alert la resistenza di 16.25 che se non fosse confermata procedere con l'acquisto di opzioni Put, scadenza dicembre 2018 strike 15 euro, soltanto se dovesse verificarsi una successiva caduta sotto quota 14.90€.
Chart PatternsTechnical IndicatorstenarisTrend Analysis

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