FERRARI, possibile piccola correzione

Buongiorno,

wuando un titolo mostra una forte tendenza, solitamente, risultano pochi efficaci le figure di inversione semplici.

Per intenderci, per chi come me usa la candlestick, figure formate da una a tre candele.

Il motivo sta in ciò che ha teorizzato Dow, cioè che la probabilità che un trend continui è maggiore rispetto a quella che inverta.

Invece la valutazione di una figura di inversione più complessa, a mio giudizio, rappresenta una sorta di filtro che ci protegge dalle velleità di una semplice candela di inversione.

Per intenderci, se osserviamo il top della testa della figura in grafico, essa rappresenta una classica figura di inversione ad una candela.

Si tratta di una shooting star confermata il giorno dopo e che ha fatto egregiamente il suo lavoro visto che ha spinto i prezzi molto più in basso rispetto alla sua dimensione.

Ma solitamente, quando i prezzi sono in forte trend queste figure falliscono miseramente una dietro l'altra.

La stessa cosa si può leggere ad esempio sugli oscillatori.

Quanti trader alle prime armi, anche io, shortano uno strumento perché è in forte ipercomprato?

Paradossalmente, quello che alcuni interpretano come un segnale di stress, altri lo leggono come un segnale di continuazione.

È segno di forza del trend.

Con il più classico degli oscillatori come l'rsi, nel caso di un up trend si usa ad esempio l'espressione che i prezzi "passeggiano sull'oscillatore" ad indicare come si susseguano continui falsi segnali di inversione mentre lo strumento segna continui nuovi massimi.

Ecco, in generale, la valutazione di figure complesse rappresenta un filtro contro tali rischi.

Tornando all'analisi proposta, è possibile vendere la rottura dell'ultimo minimo con un target, per me, conservativo posto a 366,1 che mi garantirebbe un 3,5% lordo.

In alternativa c'è il target canonico a 345,1.
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