Le quotazioni del petrolio WTI si mantengono sopra la coriacea resistenza più volte menzionata nelle precedenti newsletter a 82,40 dollari, lasciata in eredità dai massimi di novembre 2022. Se gli acquisti proseguissero, si potrebbe osservare un approdo verso i successivi ostacoli posti rispettivamente a 85,50 e 88 dollari. Al contrario, una prima indicazione negativa si avrebbe con una discesa sotto 81,30 dollari. Se ciò avvenisse si potrebbe assistere ad un test dei 79 dollari, livello che se violato aprirebbe le porte ad una contrazione verso i 76 dollari. Qui transita la trendline ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 e 22 febbraio 2023.