Cosa significano il crollo di Meta nella sessione e di Amazon nell'after market?
A Wall Street si dice:
"I derivati sono armi finanziarie di distruzione di massa." Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Questo mercato sembra essere tornato quello dei vecchi tempi…quello precedente all'era FAANG.
Quei titoli sui quali eravamo abituati a puntare da oltre 10 anni sembrano per il momento diventati meno interessanti e andati in seconda fila nell'interesse degli investitori.
Cosa comprano adesso i gestori dei fondi per i loro clienti?
Titoli che producono, titoli che fanno profitto, titoli che dividono i loro profitti con i loro azionisti, titoli che vengono riacquistati dai loro manager con azioni di buy back.
Tutto questo è rappresentato da un indice Dow Jones che appare più tonico e solido perché ieri ha chiuso con con un rialzo del +0 61% e da un Nasdaq che include appunto i titoli tecnologici che non rappresentano adesso la scelta preferita degli investitori istituzionali che ieri è crollato di -1,88%.
Ma tutto questo non ci deve mettere tristezza, il mercato sta continuando a fare quello che ha sempre fatto.
Sei un bravo manager? Prometti di fare sfracelli con la tua azienda? Escono le trimestrali e le tue aziende battono le aspettative? Il tuo titolo sale.
Sei in difficoltà? Non riesci più a stare al passo con le tue promesse? Escono le trimestrali, le tue aziende deludono e il tuo titolo scende. Questa è la finanza, questa sono i mercati. E' sempre andata così e questo ci deve dare tranquillità perché ci saranno sempre aziende su cui puntare, e ci saranno sempre stimoli per quei manager che adesso sono in seconda fila per ritornare ad essere quelli che erano un tempo.
Ieri l'indice S&P 500 ha chiuso in calo del -0,61%. L’indice Dow Jones Industrials ha chiuso in rialzo del +0,61%. L'indice Nasdaq 100 ha chiuso in calo del -1,88%. Le contrattazioni sono state volatili per tutta la giornata con gli investi-tori alle prese con l'incertezza sull'economia, l'inflazione, i tassi di interesse e gli utili.
Gli aspetti positivi di ieri sul mercato sono stati: • Il rapporto sul PIL del terzo trimestre degli Stati Uniti di giovedì, pari a +2,6%, è stato leggermente migliore del consenso di +2,4%, e questo ha attenuato un po' i timori di recessione. Il PIL degli Stati Uniti nel 3° trimestre ha interrotto la serie di perdite di 2 trimestri nel 1° (-1,6%) e nel 2° (-0,6%), che potrebbe essere definita come una recessione tecnica. In prospettiva, il consenso prevede che il PIL degli Stati Uniti nel 4° trimestre mostri una debole crescita del +0,6% per poi calare del -0,1% nel 1° trimestre del 2023. Su base annua, il consenso prevede che la crescita del PIL si riduca a +0,4% nel 2023 rispetto al +1,7% del 2022 e al forte tasso di ripresa da pandemia del +5,9% del 2021. • Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali negli Stati Uniti sono aumentate di +3.000 unità arrivando a 217.000. Questo mostra un mercato del lavoro leggermente più forte rispetto alle attese che erano per un aumento a 220.000 unità. Questo dato è stato controbilanciato dalle richieste continue che sono aumentate di +55.000 unità arrivando a 1,438 milioni e mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative che erano invece per un lieve aumento a 1,390 milioni. • il calo di -8 punti base del rendimento del T-note a 10 anni. • Caterpillar in rialzo del +7,7%. • Boeing in rialzo del +3,5. • McDonald's e Honeywell in rialzo del +3,3%. • Shopify ha invertito la tendenza rispetto alle altre società tecnologiche e ha registrato un rialzo del +17% dopo che la società ha registrato un fatturato migliore del previsto e ha dichiarato di aspettarsi un volume di vendite superiore alle vendite al dettaglio complessive negli Stati Uniti nel quarto trimestre. • I mercati hanno interpretato l'esito della riunione della BCE di ieri in senso positivo. La Banca centrale europea ha sì alzato in maniera importante i tassi di interesse di riferimento di +75 punti base, ma dalle parole del comunicato sembra aver fatto marcia indietro rispetto alle indicazioni di ulteriori forti rialzi dei tassi. La BCE ha affermato che "si aspetta di aumentare ulteriormente i tassi di interesse". Tuttavia, non ha menzionato le aspettative di ulteriori forti aumenti dei tassi.
Gli aspetti negativi di ieri sul mercato sono stati: • L'indice Nasdaq 100 è stato penalizzato da un massiccio calo del -25% di Meta a causa del deludente rapporto sugli utili uscito mercoledì dopo il suono della campanella, che ha trascinato al ribasso la maggior parte degli altri titoli tecnologici. Meta Platforms è stata colpita dalla debolezza dei ricavi pubblicitari e gli investitori hanno mostrato scarsa fiducia nel budget di spesa del CEO Zuckerberg. Zuckerberg ha chiesto agli investitori di avere pazienza verso i costosi sforzi di sviluppo dell'azienda nel metaverso, nei video di breve durata ("Reels" per competere con Tik-Tok) e nella messaggistica aziendale. Il fatturato trimestrale di Meta è sceso del -4,5% su base annua. Si tratta del secondo calo di questo tipo nella storia dell'azienda. La società ha previsto per l'intero anno 2022 un fatturato di 85-87 miliardi di dollari e una crescita a 96-101 miliardi di dollari nel 2023. • Il crollo di Meta ha innescato la debolezza di altre società a mega capitalizzazione tecnologiche, che quest'anno sono state colpite da un forte rallentamento delle entrate pubblicitarie, dalla preoccupazione per l'indebolimento della spesa dei consumatori e dal timore che siano finiti i tempi della crescita sfrenata di questo modello di società. • Amazon ha chiuso a -4,22%. • Apple a -3,20%. • Alphabet a -2,50%. • Microsoft (MSFT) a -2,13%.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.