Non accenna a migliorare il quadro tecnico di Ethereum offuscato da una profonda fase ribassista culminata lo scorso 29 agosto con l'aggiornamento dei minimi a quota 163.50$.
Il prezzo citato non si registrava da maggio scorso, periodo durante il quale in breve le quotazioni salirono vertiginosamente di oltre il 120% al top di 362$.
Dal punto di vista fondamentale probabilmente mancano le condizioni per tornare a convincere utenti ed investitori a scommettere in un balzo di simili proporzioni.
Ma sarebbe stato altrettanto logico accodarsi al rimbalzo del Bitcoin, rompendo anche solo parzialmente il profondo canale ribassista originatosi durante i fasti di giugno a 319$ e che ora prolunga i propri tentacoli fino a quota 184$ .
Nell'eventualità si verificassero chiusure al di sopra di questa importante soglia, verrà parzialmente interrotta la potente fase ribassista in essere e che ha spinto le quotazioni ad aggiornare i minimi ad un mese sotto quota 175$.
Le prospettive per l'immediato futuro sono tutte legate alla capacità dei prezzi di portarsi oltre la forte resistenza di 186$, grazie a una crescita dei volumi ora del tutto assente e stabilmente sotto la media.
La stessa intonazione negativa viene rimarcata dall'indicatore di trend cci che misura una pressione in acquisto debole tanto da invitare gli operatori ad intensificare le vendite a ridosso dei massimi relativi poco oltre 183$.
Infatti sebbene eventuali chiusure oltre quota 186$ spezzino la linea di tendenza disegnata sul grafico allegato e che ora sovrasta i prezzi passando poco oltre 185$, per convincere il cci a superare la linea dello zero servirà il superamento di almeno quota 193$.
Tale livello rappresenta il limite entro il quale la tendenza di breve termine rimarrà ribassista e come di conseguenza risulterà conveniente distribuire posizioni corte, con la prospettiva di rivedere i prezzi testare almeno il supporto sotto 177$.
Strategia operativa su ETHEREUM
Per le posizioni long: con un profilo di rischio molto elevato in quanto contrario al trend di fondo attendere il test di sostenibilità del supporti a 167$, da cui collocare ordini con stop di 13$ ed un target oltre 1.87$.
Per le posizioni short: verificare la forza della resistenza oltre 188$ prima di aprire nuove posizioni al ribasso.
Con un profilo di rischio maggiore continuare a vendere ai prezzi correnti piccole quantità, accumulando posizioni a prezzi crescenti fino a 205$, rischiando uno stop a 217$ ed un target sotto 174$.